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Frammenti di memoria
L’Autore si presenta come l’uomo che deve ricominciare a vivere, dopo quella che egli stesso definisce, nella sua prefazione, la resa dei conti.“Percorrendo a ritroso la mia vita, alla ricerca dell’anima, sono emersi frammenti di memoria più nitidi: persone, luoghi, eventi che hanno lasciato un segno profondo; farli emergere attraverso...continua -
Aneddoti e impressioni
a cura di Denis Lotti
Nel 1927, un giovane milanese approda a Hollywood: è il vincitore di un concorso indetto dalla Fox per trovare in Italia un'alternativa a Rodolfo Valentino, divo stellare allora in forza alla concorrenza, e si chiama Alberto Rabagliati (1906-1974). Quattro anni più tardi, la sua carriera d’attore è già finita, stroncata...continua -
Nel 2115 d.C., a Torino, un “automa sapiente”, editore di mestiere, si fa restaurare le fattezze smangiate dall'usura da un ingegnere del Museo dell'automobile mentre un ricco mercante si vede costretto a farsi costruire dalla J.P. Morgan Robotics un giudizioso doppio meccanico per elaborare un grave lutto famigliare. Un astutissimo...continua
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Garibaldinismi a 150 anni da Bezzecca (1866-2016)
a cura di Luigi Preziosi
A centocinquant’anni da Bezzecca, una nuova antologia della letteratura garibaldina, dopo quelle pubblicate nella seconda metà del secolo scorso, tra le quali – certo imprescindibili e ancora attualissime – le raccolte di Giani Stuparich (Gli scrittori garibaldini, Garzanti, 1948), di Gaetano Trombatore (Scrittori garibaldini, Einaudi, 1979) e di Paolo Ruffilli...continua -
L'Italia in versi da Petrarca a d'Annunzio
a cura di Matteo Di Gesù
Se si volessero declinare con solerzia maniacale le occorrenze del tema ‘Italia’ nella tradizione letteraria italiana, si dovrebbe forse prevedere un esito borgesiano: pressoché tutta la letteratura italiana ha a che fare, pure in modi e misure difformi, con la questione nazionale. Più ragionevolmente e più modestamente, questa antologia propone...continua -
Roma, carcere di Regina Coeli: 1 gennaio 1982. Davide Galanti, giornalista mancato, sconta gli ultimi giorni di detenzione. In prigione si è distinto per la sua intelligenza e bontà, tanto che la domanda ricorrente tra i suoi compagni di cella è: “Come ha potuto un uomo così avere grane con...continua
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Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime e pioniere della regione transfrontaliera tra Nizza e Cuneo
Joseph Durandy (1834-1912) è stato un personaggio di primo piano nel mondo politico ed economico nizzardo tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento. Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime ed ingegnere della città di Nizza, formidabile imprenditore e finanziere, membro di parecchie società nizzarde che davano...continua -
Riflessioni semi-serie attraverso l’ironia tutta femminile con argomenti che accompagnano il trascorrere delle mode e delle stagioni. Ed a far da sfondo una città particolare come Cuneo, che è meno provinciale di quello che si possa pensare con le battute di Totò: i colori del suo stendardo sono il bianco...continua
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Cuneo, la Resistenza, i fratelli Vaschetto: frammenti di una vita
[...] Il libro sulle cui pagine il nipote Andrea Vaschetto ha stemperato la suggestiva raccolta delle “imprese” di nonna Bettina partendo dalla prima emozione d’una ragazzina che lascia i banchi delle elementari e il calore d’un mondo rurale per emigrare a Torino, a servizio in una famiglia, fino all’ora delle...continua -
Jolly offre con i suoi racconti l’occasione di una visione inedita delle cose, presentando avvenimenti all’apparenza incongrui proprio per svelare l’effettiva incongruità di un esistere che siamo troppo abituati a ritenere dato e indiscutibile. Lo fa sempre, in ogni caso, con una profonda umanità: la sua penna giudica come un...continua
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Il disegno misterioso delle gallerie di una miniera abbandonata, i sentimenti nascosti negli scacchi di una tovaglia da osteria o nel fumo di una sigaretta, un paese inesistente contro cui viene mossa una guerra vera, due enigmatici gentiluomini d’altri tempi ospiti di una foto sbiadita: sono solo alcune delle immagini...continua
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Note ed appunti
a cura di Domenico Calcaterra
Con le Lettere alla Assente (1904), libro di effervescente colloquialità, Luigi Capuana esibisce una pratica, frammentaria e personalissima teoria dell’arte, gravitante su due elementari presupposti: la sincerità e il ruolo vivificante, nella creazione artistica, della immaginazione. Soltanto attraverso di esse, e al netto di ogni sovrastruttura ideologica, è possibile riconoscere...continua