Collane
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Dalla Tenda Rossa al Polo Nord a Cuneo. Storia di un esploratore polare diventato Prefetto di Cuneo
Una storia straordinaria di uomini straordinari. Nel 1928 Umberto Nobile aveva progettato di raggiungere per la seconda volta il Polo Nord con un dirigibile, del tutto simile a quello, il Norge, che gli aveva permesso due anni prima di conquistarlo insieme al grande esploratore norvegese Roald Amundsen. A bordo, tra...continua -
Disgrazia o suicidio
Un episodio di cronaca, che si era perso nella notte dei tempi, è l’avvenimento sul quale l’autore sviluppa il suo nuovo romanzo. Il racconto, ambientato agli inizi del 900, segue le vicende del protagonista, un giovane sacerdote figlio del mondo contadino, che percorre la sua breve e drammatica esistenza da...continua -
Una piccola storia italiana sospesa tra denaro e virtù
Nell’Italia dei giorni nostri, “un singolare triangolo d’affetti. Affetti spezzati, nascosti o, ancora, nascenti che si incrociano intorno a una vicenda inquieta e oscura che anela alla pace e alla ricomposizione”. (Roberto Dutto) Da un lato: i giochi finanziari sbagliati di Giorgio Giachelli che inguaiano inesorabilmente il benessere non solo economico...continua -
Nel 2115 d.C., a Torino, un “automa sapiente”, editore di mestiere, si fa restaurare le fattezze smangiate dall'usura da un ingegnere del Museo dell'automobile mentre un ricco mercante si vede costretto a farsi costruire dalla J.P. Morgan Robotics un giudizioso doppio meccanico per elaborare un grave lutto famigliare. Un astutissimo...continua
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Guarire l’anima dopo la guerra
Traduzione di Gianluca Cinelli e Patrizia Piredda
La guerra è un’esperienza di distruzione e violenza che infligge ferite invisibili, le quali tuttavia causano sofferenza e menomazioni non meno di quelle fisiche. I veterani che portano questa ferita invisibile sono più di quanti immaginiamo, ma per molti motivi la loro condizione rimane nascosta agli occhi dei più. Per...continua -
a cura di Stefano Calabrese e Federica Fioroni
Evelina Cattermole (1849-1896), meglio conosciuta come Contessa Lara, è nota sia per la sua attività di scrittrice sia per la sua irrequieta esistenza. Il romanzo della bambola – pubblicato nel 1895, quando la letteratura per l’infanzia raggiunge un apice qualitativo – ha per protagonista esattamente una bambola di nome Giulia,...continua -
Narbona è una borgata di Castelmagno, il più alto comune della Valle Grana. Edificata in un vallone laterale, spettacolare e severo, su di un crinale ripidissimo, riparata dalle valanghe che nell’inverno la isolano dal mondo, non è mai stata raggiunta da una strada né dall’energia elettrica. Insediamento tra i più...continua
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a cura di Gian Paolo Giudicetti
In piena epoca fascista e prossimo a un lungo distacco dall’Italia, Giuseppe Antonio Borgese (1882-1952) afferma che il sole non è tramontato. In queste novelle non si coglie un messaggio politico, né allusioni alla dittatura, ma quella di Borgese è una risposta etica ancor prima che letteraria. L’affermazione della ricerca...continua -
Da palazzo dei nobili Tornaforte a residenza del Vescovo
Nel panorama urbano e architettonico di Cuneo, l’attuale palazzo Vescovile emerge sia per la posizione di rilievo – lungo la più importante arteria cittadina la “via Maestra” antica platea e ora via Roma – sia per la particolarità delle vicende che lo hanno coinvolto nel tempo: da residenza aristocratica, progettata...continua -
Il viaggio più lungo è un liberatorio salto verso l'esperienza del narrare il proprio percorso di vita. Maurizio Merlo, avvocato professionista, propone l'avventura della sua esistenza sotto forma di brevi racconti, storie di personaggi e ambienti con inusuale stile. Ne emerge una toccante e coinvolgente riflessione cui fanno da scenario la Sicilia,...continua
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e altre corrispondenze al «Corriere della Sera» con due inediti
a cura di Matteo Billeri
Nell’estate del 1931, Giuseppe Antonio Borgese (Polizzi Generosa, 1882 – Fiesole, 1952) si imbarcava sul «Vulcania» per un soggiorno d’insegnamento universitario negli Stati Uniti. Contestualmente, accettava l’impegno di una collaborazione a distanza con il «Corriere della Sera», al quale avrebbe inviato, fino al luglio del 1934, circa sessanta articoli sulla...continua -
Uno studio sulla poesia di Baudelaire e Rilke
Quando Rilke, nei primissimi anni del Novecento, a Parigi, legge I fiori del male, scopre una poesia che segnerà profondamente il suo linguaggio negli anni a seguire; e l’autore di quel libro fondamentale, Baudelaire, rimarrà un riferimento costante, una presenza inquieta e necessaria della lirica rilkiana. Si configura così tra...continua -
Il protagonista racconta più di mezzo secolo, vissuto prevalentemente a Milano: dalla Milano di Rocco e i suoi fratelli e del Ponte della Ghisolfa a quella degli chef stellati, attraverso la Milano degli anni di piombo e gli anni della Milano da bere. Il percorso è compreso tra il 1957...continua
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Due saggi sulla poesia italiana del Novecento
I due capitoli che compongono il volume seguono una traccia unitaria, all’interno della tradizione poetica italiana del secolo scorso, finalizzata all’ascolto di caratteri essenziali e fondanti della cosiddetta “specificità novecentesca”. Si tratta anzitutto dei temi del limite e del Nulla. Il Novecento qui rappresentato ha a che fare con problemi...continua -
77 poesie
Settantasette cose mi hanno colpito di questo testo, settantasette aspetti delle fotografie appese alle pareti. Settantasette che accorperò e ridurrò a dieci, le dieci ragioni che mi hanno subito conquistato. Uno. Il linguaggio Due. Carlo non rinuncia mai all’ironia. Tre. La raccolta sembra all’inizio un flusso di coscienza, poi si rivela un vero...continua -
Ricerche sulla pittura monregalese del primo Cinquecento
Questo volume si propone di fornire un nuovo inquadramento di un segmento della storia figurativa piemontese talvolta trascurato dagli studi. I decenni iniziali del Cinquecento sono un momento di cerniera, in cui a Mondovì si assiste al declino della lunghissima e fortunata stagione tardogotica e si affacciano, non senza fatica, i...continua -
I miei primi venti racconti
Come un mosaico di venti tessere, tutte della stessa grandezza ma di colori differenti, Iskander raccoglie e riflette gli interessi e i campi di indagine dell’autore, che intreccia il tessuto personale con quello umanamente universale, coinvolgendo il lettore in un processo di immedesimazione in luoghi, tempi ed episodi, che è...continua -
Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime e pioniere della regione transfrontaliera tra Nizza e Cuneo
Joseph Durandy (1834-1912) è stato un personaggio di primo piano nel mondo politico ed economico nizzardo tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento. Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime ed ingegnere della città di Nizza, formidabile imprenditore e finanziere, membro di parecchie società nizzarde che davano...continua -
Percorribili da sinistra verso destra e viceversa: così sono i numeri palindromi, senza un vero inizio né una vera fine. Vite incrociate, sovrapposte e ripercorse in preziose discussioni sul Tempo, sullo Spazio, la Scienza e l’Amore: è così che nasce e si trasforma il rapporto di Luca con lo “zio”,...continua
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a cura di Fulvio Orsitto
Il volume raccoglie una serie di saggi sul tema dell’alterità, esaminata in questa sede nella sua duplice accezione di altro e di altrove. Lo scopo dei vari interventi che costituiscono questo studio non è tanto quello di dare risposte univoche e precise ad un tema così antico eppure così attuale....continua -
I romanzieri dell'anarchia tra fascino e sgomento
Lo spettro dell’anarchia turba, tra Otto e Novecento, il borghese europeo e tanto più gli scrittori, indecisi tra fascinazione e avversione. L’idea che uccide esplora, lungo una rete di percorsi intrecciati, una varietà di trame e personaggi romanzeschi nei quali riversarono la loro ambivalente curiosità per il mondo anarchico scrittori...continua -
a cura di Jean-Pierre Bertrand e Luciano Curreri
La véritable héroïne de la nouvelle, c’est Venise. Une ville à peindre et non à décrire avec des mots; le langage est de peu de secours pour l’artiste qui voudrait traduire tout ce que la cité a de mystérieux et de rêve. Aussi n’est-on pas surpris à la fin de...continua -
a cura di Giorgio Longo e Paolo Tortonese
Tra il 1839 e il 1840 nascono Zola, Verga, Capuana e la fotografia. La coincidenza anagrafica tra i grandi veristi-naturalisti e la tecnica che rivoluziona l’immagine moderna non è un puro aneddoto. I tre scrittori appartengono alla prima generazione che si è vista crescere nelle fotografie, che ha conosciuto un...continua -
scritti di Aurelio Verra in “Giustizia e Libertà” - Cuneo 1945-1946
a cura di Marina Verra
[...] La Liberazione, quella di fine aprile 1945, a Cuneo come dappertutto in Italia, non è stata una passeggiata. È un avvenimento complesso, di difficile lettura, drammatico e insieme festoso. Viene dopo vent’anni di dittatura fascista, ma soprattutto, direi, dopo cinque anni di guerra, venti mesi di occupazione tedesca, quando...continua