In piena epoca fascista e prossimo a un lungo distacco dall’Italia, Giuseppe Antonio Borgese (1882-1952) afferma che il sole non è tramontato. In queste novelle non si coglie un messaggio politico, né allusioni alla dittatura, ma quella di Borgese è una risposta etica ancor prima che letteraria. L’affermazione della ricerca di una verità, la pregnanza morale delle trame narrate tendono a condurre la letteratura oltre la calligrafia denunciata da Borgese in altri libri, oltre la prosa lirica. Il sole non è tramontato, perché la letteratura non si rassegna a essere succube della politica né ad alienarsi nel divertissement o nell’estetismo.