le golette
“Le golette” sono piccole nel nome, come le nostre proposte: piccoli volumi di prosa narrativa, di esperimenti, di esordi, di frammenti sparsi. Ma via via, come le golette vere, potranno forse, un giorno, prendere il mare senza timore, magari tutte insieme e tutte diverse, una con due alberi, una con tre… tutte con la voglia di diventare grandi e fare un giro nel nostro maremondo.
A cura di Bruno (†) e Sabrina Ferrero
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Fanciulli di sabbia è il romanzo d'esordio di Lorenzo Muratore, lungamente meditato e scritto, giunto fino ai giorni nostri, dopo qualche peripezia, per più di una “congiuntura”. Vi si raccontano l’adolescenza e la vita interiore del personaggio di Gabriele negli anni centrali del secolo scorso. Le pagine di Muratore, oltre...continua
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Un romanzo erotico. Un intrigo diplomatico-culturale. Una campus novel Italian style. E un intreccio di seduzioni e inganni fra Siviglia, la Spagna e un’Italia immobile e autocompiaciuta. E non molto chiara.continua
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Un'estate in Norvegia diviene l'occasione per un personalissimo percorso tra natura e arte, in un progressivo affinarsi di sguardo e attitudini. Il risultato è un singolare resoconto fatto di poesia e prosa a scandire l'idea di un Nord inteso come privilegiato luogo dello spirito: un resoconto che non mancherà di...continua
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Un album di racconti
Su invito dell'autore abbiamo deciso di riempire il consueto spazio promozionale con una breve autocritica al volume partorita dallo stesso Curreri. Noi pensiamo che voglia solo mettere le mani avanti, ma siamo per la democrazia e abbiam lasciato fare. Diciamo pure che ci ha supplicato. «Questo libretto è un suicidio, prima...continua -
Post comici, demenziali, ludicomaniacali (novembre 2007-marzo 2009)
Un blog iniziato per caso senza sapere cosa fosse esattamente un blog. Un autore che scrive per gioco, per autoterapia, per istrionismo, per fragilità, per ironia, per delirio affabulatorio, per amore. Usa in internet come pseudonimo l’improbabilissimo “Isidhermes Siviglia” (volendo rompere le scatole al dio Hermes e a Santo Isidoro...continua -
Raniopo, un piccolo borgo come tanti in Italia. Un pomeriggio d’aprile del 2001 il vigile urbano Carlo Picinelli, durante un controllo di residenza, è costretto a ritornare nella sua casa natale - da tutti chiamata la casa di Garibaldi - dove non metteva piede da oltre quarant’anni. Fra quelle mura, adesso,...continua
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Non è stata certo impresa facile tentare di “riscrivere” e di mettere in scena due giganti come Edgar Allan Poe (1809-1849) e Anton Cechov (1860-1904). Per il primo abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto “vita-morte-finzione letteraria” prendendo spunto dalla sua più nota poesia Il corvo, da immagini e accenni...continua
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Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale
Una goletta a tre alberi: Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale, tre piecès prelevate dal repertorio di Torino Spettacoli, impresa di vario teatro e rappresentazioni che, fra le altre iniziative, organizza, ogni ottobre, nel Teatro Erba a Torino, il Festival di Cultura Classica, nonché, ogni luglio,...continua -
Un diario e un racconto
Il racconto inizia con un viaggio. O meglio inizia con un testamento. Chiamato dal notaio dopo la morte del nonno, Edoardo, un giovane storico, si reca nella Val d’Orcia, luogo della sua infanzia. Ma assieme all’eredità riceve anche un diario e un racconto di memorie. Saranno proprio questi scritti a...continua -
Storie di tani, mericani e tripolini
In un grande boulevard del quartiere di Bruxelles dove vivo, Schaerbeek, mi sono imbattuto in un negozio di mobili «da Paola». La signora Paola ha una bisnonna italiana, ma di italiano non parla una parola e in Italia non c’è mai stata. «Ma i mobili che vende sono italiani?», le...continua -
ovvero “sono, dunque scrivo” seguito da La penetrazione della scrittura di Vittorio Sgarbi
Perché si scrive e cosa significa l’atto stesso di scrivere. Un concorso letterario indetto dal caffè Giubbe Rosse di Firenze, celebre per essere stato il teatro delle vicende futuriste, poneva così il tema della scrittura: “Scrivo, dunque sono!”. Reagendo al bando di concorso, soprattutto al suo apostrofare diretto e al...continua -
Roma, gli anni Novanta, la fuga
Quanto sembra lontana la Roma degli anni Novanta? Chi la ricorda davvero? I residui della lotta di classe, i negozi che affittavano cd, l’alienazione urbana. E un profondo senso di inadeguatezza. Questo libro ripercorre le strade, le storie e le persone di un quartiere piccolo-borghese della capitale, l’Appio Tuscolano in...continua