le golette
“Le golette” sono piccole nel nome, come le nostre proposte: piccoli volumi di prosa narrativa, di esperimenti, di esordi, di frammenti sparsi. Ma via via, come le golette vere, potranno forse, un giorno, prendere il mare senza timore, magari tutte insieme e tutte diverse, una con due alberi, una con tre… tutte con la voglia di diventare grandi e fare un giro nel nostro maremondo.
A cura di Bruno (†) e Sabrina Ferrero
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Post comici, demenziali, ludicomaniacali (novembre 2007-marzo 2009)
Un blog iniziato per caso senza sapere cosa fosse esattamente un blog. Un autore che scrive per gioco, per autoterapia, per istrionismo, per fragilità, per ironia, per delirio affabulatorio, per amore. Usa in internet come pseudonimo l’improbabilissimo “Isidhermes Siviglia” (volendo rompere le scatole al dio Hermes e a Santo Isidoro...continua -
In una piccola città dalla gloria sepolta, freddissima e contaminata, sui cui abitanti incombe l’angoscia di un disastro ecologico, s’incontrano una donna dal fascino inquietante e dal misterioso passato, Sylvabel, e un ragazzo solitario e sensibile, Andreas. La prima sembra percepire l’approssimarsi di una tragedia; il secondo vive con profondo...continua
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Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale
Una goletta a tre alberi: Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale, tre piecès prelevate dal repertorio di Torino Spettacoli, impresa di vario teatro e rappresentazioni che, fra le altre iniziative, organizza, ogni ottobre, nel Teatro Erba a Torino, il Festival di Cultura Classica, nonché, ogni luglio,...continua -
Un libro ondivago e divagante, composto di elementi narrativi che sorprendono con invenzioni continue lungo storie all’apparenza sconnesse, in realtà tra loro collegate come un reticolo di strade. Improbabili viaggi sulla luna, sparizioni di misteriosi personaggi, avventure bizzarre di vari divinità, creativi fraintendimenti sospesi sul filo teso tra arti e...continua
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Racconti
Quaranta racconti. Nove meno di Hemingway, ma poco importa perchè tanto con quelli non hanno nulla in comune. Questa volta, una volta tanto, ho provato a parlare di me. E mi accorgo di essere riuscito a parlare principalmente di tutt’altro. Il che è sicuramente meglio. Qui si narra di bambini...continua -
La guerra dell'ETA basca dal periodo franchista alla Spagna di oggi. Un militante stretto tra il richiamo della propria vocazione artistica e l'urgenza di una lotta disperata. Un figlio da recuperare, un amore impossibile… E, sullo sfondo, il cuore nero e i colori smaglianti di un Paese indimenticabile. “Ci sono molte buone...continua
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Non è stata certo impresa facile tentare di “riscrivere” e di mettere in scena due giganti come Edgar Allan Poe (1809-1849) e Anton Cechov (1860-1904). Per il primo abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto “vita-morte-finzione letteraria” prendendo spunto dalla sua più nota poesia Il corvo, da immagini e accenni...continua
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ovvero “sono, dunque scrivo” seguito da La penetrazione della scrittura di Vittorio Sgarbi
Perché si scrive e cosa significa l’atto stesso di scrivere. Un concorso letterario indetto dal caffè Giubbe Rosse di Firenze, celebre per essere stato il teatro delle vicende futuriste, poneva così il tema della scrittura: “Scrivo, dunque sono!”. Reagendo al bando di concorso, soprattutto al suo apostrofare diretto e al...continua -
Racconti
Quando si ascolta la voce delle cose, di colpo s’intrecciano esperienza e finzione, vita e morte, passato e presente, corpi e ombre e soprattutto realtà e sogno. In dieci storie si svolge un percorso in tre momenti: la discesa verso l’onirico, la stasi nel sogno e nell’incubo e la risalita...continua -
Un romanzo erotico. Un intrigo diplomatico-culturale. Una campus novel Italian style. E un intreccio di seduzioni e inganni fra Siviglia, la Spagna e un’Italia immobile e autocompiaciuta. E non molto chiara.continua
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Raniopo, un piccolo borgo come tanti in Italia. Un pomeriggio d’aprile del 2001 il vigile urbano Carlo Picinelli, durante un controllo di residenza, è costretto a ritornare nella sua casa natale - da tutti chiamata la casa di Garibaldi - dove non metteva piede da oltre quarant’anni. Fra quelle mura, adesso,...continua
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Roma, gli anni Novanta, la fuga
Quanto sembra lontana la Roma degli anni Novanta? Chi la ricorda davvero? I residui della lotta di classe, i negozi che affittavano cd, l’alienazione urbana. E un profondo senso di inadeguatezza. Questo libro ripercorre le strade, le storie e le persone di un quartiere piccolo-borghese della capitale, l’Appio Tuscolano in...continua