Quando si ascolta la voce delle cose, di colpo s’intrecciano esperienza e finzione, vita e morte, passato e presente, corpi e ombre e soprattutto realtà e sogno. In dieci storie si svolge un percorso in tre momenti: la discesa verso l’onirico, la stasi nel sogno e nell’incubo e la risalita verso la realtà. Scendendo verso l’ombra, si trovano personaggi che vivono una mezza vita tra realtà e sogno, circondati da cose che risvegliano paure e ricordi. Al fondo s’incontrano personaggi che non potendo o non volendo più stare nella realtà, vivono nella dimensione della follia o della morte, tra fantasmi e visioni. Infine, risalendo, ci s’imbatte in figure che si riscoprono nuove e diverse, alla ricerca di se stessi. In questo continuo ondeggiare tra realtà e visione, si creano profondi e stupefacenti giochi metaforici con gli oggetti di una misteriosa rigatteria, con un ritratto rivelatore, con la maschera del dio dei sogni, con un incredibile manoscritto, o con una statua parlante. Dieci storie sul confine tra luce e ombra, dove il vivente e l’inanimato si confon­dono e i fantasmi si mescolano con le cose e parlano segreta­mente, perché il mondo non finisce là dove l’occhio vede.