Collane
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Seconda edizione riveduta per anniversari salgariani
Autore “popolare” ormai passato a pieno titolo tra i classici della nostra letteratura, Emilio Salgari va considerato anche come uno di quegli uomini “che fecero l’Italia”, come scriveva Giovanni Spadolini in un suo libro di vari anni fa, da mettere accanto a Cavour, a Mazzini, a Garibaldi, o ad altre...continua -
Un viaggio tra le Città invisibili di Italo Calvino
a cura di Gian Paolo Giudicetti e Marinella Lizza Venuti
Nelle Città invisibili il Marco Polo di Italo Calvino descrive cinquantacinque città, ognuna con un nome di donna. Che significato hanno questi nomi? A partire dall’analisi onomastica, i due autori hanno commentato nei particolari i cinquantacinque testi. L’investigazione sistematica dei nomi delle città e l’analisi di ognuno dei singoli brani...continua -
Una caccia ostinata alla ricerca del geniale ideatore del falso clamoroso di una mummia persiana, da parte di un medico legale torinese, studioso di resti umani antichi. Un lungo viaggio per luoghi mitici, città remote dell'Anatolia, sulle storiche vie degli Ittiti, di Dario e Alessandro Magno, nella speranza di trovare non...continua
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Un romanzo erotico. Un intrigo diplomatico-culturale. Una campus novel Italian style. E un intreccio di seduzioni e inganni fra Siviglia, la Spagna e un’Italia immobile e autocompiaciuta. E non molto chiara.continua
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Fanciulli di sabbia è il romanzo d'esordio di Lorenzo Muratore, lungamente meditato e scritto, giunto fino ai giorni nostri, dopo qualche peripezia, per più di una “congiuntura”. Vi si raccontano l’adolescenza e la vita interiore del personaggio di Gabriele negli anni centrali del secolo scorso. Le pagine di Muratore, oltre...continua
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Roma, gli anni Novanta, la fuga
Quanto sembra lontana la Roma degli anni Novanta? Chi la ricorda davvero? I residui della lotta di classe, i negozi che affittavano cd, l’alienazione urbana. E un profondo senso di inadeguatezza. Questo libro ripercorre le strade, le storie e le persone di un quartiere piccolo-borghese della capitale, l’Appio Tuscolano in...continua -
ovvero “sono, dunque scrivo” seguito da La penetrazione della scrittura di Vittorio Sgarbi
Perché si scrive e cosa significa l’atto stesso di scrivere. Un concorso letterario indetto dal caffè Giubbe Rosse di Firenze, celebre per essere stato il teatro delle vicende futuriste, poneva così il tema della scrittura: “Scrivo, dunque sono!”. Reagendo al bando di concorso, soprattutto al suo apostrofare diretto e al...continua -
Storie di tani, mericani e tripolini
In un grande boulevard del quartiere di Bruxelles dove vivo, Schaerbeek, mi sono imbattuto in un negozio di mobili «da Paola». La signora Paola ha una bisnonna italiana, ma di italiano non parla una parola e in Italia non c’è mai stata. «Ma i mobili che vende sono italiani?», le...continua -
Un diario e un racconto
Il racconto inizia con un viaggio. O meglio inizia con un testamento. Chiamato dal notaio dopo la morte del nonno, Edoardo, un giovane storico, si reca nella Val d’Orcia, luogo della sua infanzia. Ma assieme all’eredità riceve anche un diario e un racconto di memorie. Saranno proprio questi scritti a...continua -
Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale
Una goletta a tre alberi: Metamorfosi, Il sangue e il potere, La giornata di Marziale, tre piecès prelevate dal repertorio di Torino Spettacoli, impresa di vario teatro e rappresentazioni che, fra le altre iniziative, organizza, ogni ottobre, nel Teatro Erba a Torino, il Festival di Cultura Classica, nonché, ogni luglio,...continua -
Non è stata certo impresa facile tentare di “riscrivere” e di mettere in scena due giganti come Edgar Allan Poe (1809-1849) e Anton Cechov (1860-1904). Per il primo abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto “vita-morte-finzione letteraria” prendendo spunto dalla sua più nota poesia Il corvo, da immagini e accenni...continua
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Raniopo, un piccolo borgo come tanti in Italia. Un pomeriggio d’aprile del 2001 il vigile urbano Carlo Picinelli, durante un controllo di residenza, è costretto a ritornare nella sua casa natale - da tutti chiamata la casa di Garibaldi - dove non metteva piede da oltre quarant’anni. Fra quelle mura, adesso,...continua