il porto
-
Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime e pioniere della regione transfrontaliera tra Nizza e Cuneo
Joseph Durandy (1834-1912) è stato un personaggio di primo piano nel mondo politico ed economico nizzardo tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento. Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime ed ingegnere della città di Nizza, formidabile imprenditore e finanziere, membro di parecchie società nizzarde che davano...continua -
Un mondo di palla a spicchi
Un soldatino nelle tasche. Una suora che arzigogola un improbabile autocanestro. Un treno che corre veloce sul litorale. Il profumo del tabacco che esce da una pipa. Con un piccolo sforzo di immaginazione, puoi anche sentire il profumo di una palla da basket. L’autore ci porta a spasso nel tempo, nei...continua -
22 racconti (1979-1991)
I testi raccolti in questo volume – in forma di racconti – portano il segno di un percorso, di una proposta. Testimoniano il modo con cui la città è stata letta, indagata, descritta. Complessivamente, ci raccontano qualcosa su Cuneo e molto su quanto Cuneo pensa di sé, e gli altri...continua -
“Invenzioni a più voci” di un cuneese ai confini tra musica e ingegno
Nel campo della ricerca musicologica accade non di rado di imbattersi in figure storiche dal destino singolare: personaggi estremamente attivi e creativi nel corso della loro esistenza, noti e acclamati a livello internazionale, precipitati di colpo in un oblìo palpabile e quasi imbarazzante. È questo il caso del piemontese Luigi...continua -
1915-1919
A fronte di una ricchissima letteratura sui nostri soldati fatti prigionieri nella Prima guerra mondiale, molto poco ancora si sa dei nemici reclusi nei campi di detenzione italiani. Chi erano? Quali erano i loro nomi? Da dove provenivano? Come trascorrevano il loro tempo? A quali mansioni erano adibiti? L’autore prende per...continua -
Vita e lotta partigiana nelle vallate del Cuneese
Camminare sui sentieri di montagna e di pianura, ripercorrere passo dopo passo, impronta dopo impronta i luoghi vissuti durante l’esperienza resistenziale, questo e molto altro èquanto ci regala la lettura del libro di Aurelio Verra. La sua è una testimonianza viva, acuta e particolareggiata. I luoghi, ma soprattutto gli uomini vengono...continua -
le parole ritornano
Scrive GianPiero Casagrande nella presentazione di questo libro: “La montagna è vita o ricordo di vita che pulsava e che ancora pulsa, sia pure sottotraccia. Così è Elva, così è per chi ha la fortuna di vederla e di innamorarsene, sia pure di un amore razionale, come quello che traspare...continua -
scritti di Aurelio Verra in “Giustizia e Libertà” - Cuneo 1945-1946
a cura di Marina Verra
[...] La Liberazione, quella di fine aprile 1945, a Cuneo come dappertutto in Italia, non è stata una passeggiata. È un avvenimento complesso, di difficile lettura, drammatico e insieme festoso. Viene dopo vent’anni di dittatura fascista, ma soprattutto, direi, dopo cinque anni di guerra, venti mesi di occupazione tedesca, quando...continua -
Esiste, la cuneesità? Certo esistono i cuneesi. Mario Cordero ne prende in considerazione diversi: coloro che hanno indagato e raccontato la storia di Cuneo; la scrittrice Lalla Romano e quel suo romanzo su Cuneo che fu pensato ma purtroppo mai scritto; Nuto Revelli che ha dato la parola ai montanari...continua
-
Dalla Tenda Rossa al Polo Nord a Cuneo. Storia di un esploratore polare diventato Prefetto di Cuneo
Una storia straordinaria di uomini straordinari. Nel 1928 Umberto Nobile aveva progettato di raggiungere per la seconda volta il Polo Nord con un dirigibile, del tutto simile a quello, il Norge, che gli aveva permesso due anni prima di conquistarlo insieme al grande esploratore norvegese Roald Amundsen. A bordo, tra...continua -
La Liberazione compie 70 anni
a cura di Marina Verra
Uomini che avevano già sostenuto altre battaglie, vecchi alpini dalla corteccia dura e dal cuore generoso. Andavano su a combattere, a duemila metri, con una coperta rattoppata, un pezzo di pane e di formaggio in tasca e una mitragliatrice. Così veramente, io pensavo, il popolo fa le sue guerre, lasciando...continua -
Secondo una definizione corrente, la psicogeografia è una metodologia d’indagine dello spazio urbano, fondata verso la metà del secolo scorso da un gruppo di giovani brillanti e scapestrati tra i quali Guy Debord sarebbe divenuto sicuramente il più noto. Come sempre accade con le definizioni, nella loro rigidità si perde...continua