[…] La Liberazione, quella di fine aprile 1945, a Cuneo come dappertutto in Italia, non è stata una passeggiata. È un avvenimento complesso, di difficile lettura, drammatico e insieme festoso. Viene dopo vent’anni di dittatura fascista, ma soprattutto, direi, dopo cinque anni di guerra, venti mesi di occupazione tedesca, quando il fascismo mostra il suo più odioso volto e la guerra si fa guerra civile. La gente è stanca, provata dai lutti, dall’incertezza, dalla fame. Ha ancora paura. […]
dalla Prefazione di Mario Cordero