Collane
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La contrada Mondovì, antica “ruata Bovisii”, è una delle strade che più ha mantenuto, nel panorama urbano di Cuneo, i caratteri che testimoniano la lunga storia della città. Essa è importante sia nella definizione della forma urbana – era infatti una delle vie di passaggio obbligato per entrare e uscire dalla...continua
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Cuneo 2019
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiamo e Roberto Martelli
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2019 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
Cuneo 2018
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiano e Roberto Martelli
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2018 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
Cuneo 2020
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiano, Roberto Martelli e Valeria Nigro
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2020 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
Cuneo 2021
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiano, Roberto Martelli e Valeria Nigro
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2021 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
Cuneo 2022
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiano, Roberto Martelli e Tiziano Tani
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2022 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
Cuneo 2024
a cura di Stefania Chiavero, Dora Damiano, Enrica Daniele e Roberto Martelli
Chi lo dice che Cuneo è una “città morta”? Che non succede mai nulla? Rendiconti 2024 racconta un anno di avvenimenti, scritture, immagini, proposte. Un almanacco cuneese che sorprende, stupisce, talvolta incanta. Un altro modo, inedito, di guardare la città. Per riscoprirla.continua -
a cura di Michela Ferrero e Sandra Viada
Il nono numero della collana "Quaderni del Museo Civico di Cuneo" raccoglie come ogni anno contributi dal carattere miscellaneo, che spaziano ad indagare le varie anime del Museo, dall'archeologia all'arte contemporanea, dall'araldica alla numismatica. Un tenace filo conduttore raggruppa una serie di interventi che accomunati dalla volontà di documentare il...continua -
L'opera artistica di Francesco Piumatti
Se vi capita di entrare nella bottega colma di quadri, stampe, aste lunghissime per cornici e se avete la fortuna di accedere al retro, sacrario riservato a pochi, è possibile possiate ascoltare una poesia in dialetto di Cesco Piumatto. Lievi, pacati, i versi scivoleranno sull’eco complice della bottega: melanconia ed umorismo compiranno...continua -
Poesie 1994-2015
Le foglie hanno perso gli alberi raccoglie tutti i libri di poesia di Pier Mario Giovannone, da Austro e Favonio del 1994 a Chi mi trova mi avverta del 2011, cui si aggiungono alcune pagine più recenti, finora inedite. Un arco temporale di più di vent’anni, una ricerca poetica che...continua -
Una piccola storia italiana sospesa tra denaro e virtù
Nell’Italia dei giorni nostri, “un singolare triangolo d’affetti. Affetti spezzati, nascosti o, ancora, nascenti che si incrociano intorno a una vicenda inquieta e oscura che anela alla pace e alla ricomposizione”. (Roberto Dutto) Da un lato: i giochi finanziari sbagliati di Giorgio Giachelli che inguaiano inesorabilmente il benessere non solo economico...continua -
Guarire l’anima dopo la guerra
Traduzione di Gianluca Cinelli e Patrizia Piredda
La guerra è un’esperienza di distruzione e violenza che infligge ferite invisibili, le quali tuttavia causano sofferenza e menomazioni non meno di quelle fisiche. I veterani che portano questa ferita invisibile sono più di quanti immaginiamo, ma per molti motivi la loro condizione rimane nascosta agli occhi dei più. Per...continua