Autori
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Trentacinque racconti che hanno come protagonista e come filo conduttore la bicicletta, vista come compagna di avventura e come generatrice di intense sensazioni ed emozioni.I testi spaziano dalle esperienze personali ai ricordi dell’infanzia, dalla rievocazione di personaggi e momenti epici del ciclismo ai resoconti di viaggi su due ruote e...continua
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Un mondo di palla a spicchi
Un soldatino nelle tasche. Una suora che arzigogola un improbabile autocanestro. Un treno che corre veloce sul litorale. Il profumo del tabacco che esce da una pipa. Con un piccolo sforzo di immaginazione, puoi anche sentire il profumo di una palla da basket. L’autore ci porta a spasso nel tempo, nei...continua -
nell’edizione del 1923 con quattro novelle tratte da Gli amori (1898)
a cura di Giuseppe Traina
Ermanno Raeli è il primo (e l’ultimo) romanzo di Federico De Roberto. Trascurato per molti anni dagli studiosi, meritava certamente una ripubblicazione, la prima dotata di curatela critica. Il suo protagonista si inscrive nel novero degli intellettuali inquieti e infelici che affollano il romanzo europeo del secondo Ottocento: diviso tra...continua -
In un periodo di riflessione l’Autore è ritornato con la memoria ai suoi anni della fanciullezza e della gioventù vissuti nel paese natio; e il paese è un microcosmo con le sue istituzioni, i suoi riti, le sue funzioni, le sue feste, gli usi consolidati da generazioni: un sito ove...continua
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Torino è immobile in una delle sue fredde notti invernali. Le vie sono silenziose, la nebbia incalza, avvolge i segreti, nasconde la verità, anche se è lì, davanti agli occhi.E saranno proprio gli occhi, quelli di un cane, la chiave di volta del delitto consumatosi sulle rive del Po.L’unico testimone...continua
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Piccola storia di un grande amico
È questa la piccola storia di un grande amico, un bassotto tedesco di nome Orazio che ha vissuto al mio fianco per alcuni anni della mia vita. Era restato solo all’età di quattro anni e io l’avevo adottato esaudendo il desiderio di un amico prima della sua morte, ma lo...continua -
Frammenti di memoria
L’Autore si presenta come l’uomo che deve ricominciare a vivere, dopo quella che egli stesso definisce, nella sua prefazione, la resa dei conti.“Percorrendo a ritroso la mia vita, alla ricerca dell’anima, sono emersi frammenti di memoria più nitidi: persone, luoghi, eventi che hanno lasciato un segno profondo; farli emergere attraverso...continua -
Aneddoti e impressioni
a cura di Denis Lotti
Nel 1927, un giovane milanese approda a Hollywood: è il vincitore di un concorso indetto dalla Fox per trovare in Italia un'alternativa a Rodolfo Valentino, divo stellare allora in forza alla concorrenza, e si chiama Alberto Rabagliati (1906-1974). Quattro anni più tardi, la sua carriera d’attore è già finita, stroncata...continua -
Nel 2115 d.C., a Torino, un “automa sapiente”, editore di mestiere, si fa restaurare le fattezze smangiate dall'usura da un ingegnere del Museo dell'automobile mentre un ricco mercante si vede costretto a farsi costruire dalla J.P. Morgan Robotics un giudizioso doppio meccanico per elaborare un grave lutto famigliare. Un astutissimo...continua
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Roma, carcere di Regina Coeli: 1 gennaio 1982. Davide Galanti, giornalista mancato, sconta gli ultimi giorni di detenzione. In prigione si è distinto per la sua intelligenza e bontà, tanto che la domanda ricorrente tra i suoi compagni di cella è: “Come ha potuto un uomo così avere grane con...continua
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Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime e pioniere della regione transfrontaliera tra Nizza e Cuneo
Joseph Durandy (1834-1912) è stato un personaggio di primo piano nel mondo politico ed economico nizzardo tra la fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento. Presidente del Consiglio Generale delle Alpi Marittime ed ingegnere della città di Nizza, formidabile imprenditore e finanziere, membro di parecchie società nizzarde che davano...continua -
Riflessioni semi-serie attraverso l’ironia tutta femminile con argomenti che accompagnano il trascorrere delle mode e delle stagioni. Ed a far da sfondo una città particolare come Cuneo, che è meno provinciale di quello che si possa pensare con le battute di Totò: i colori del suo stendardo sono il bianco...continua