Fondata a Roma dal geniale e discusso Angelo Sommaruga, la «Cronaca Bizantina» si affermò, tra il 1881 e l’85, come il più moderno tra i giornali letterari nell’Italia di Depretis: un cocktail saporito di articoli frivoli ma anche eruditi, cronache mondane svagate o maliziose, illustrazioni accattivanti, poesie di Carducci e d’Annunzio (o di carducciani e dannunziani), polemiche letterarie spesso feroci e, non ultime, novelle: molto diverse per argomento, stile, qualità letteraria. Ne ritroviamo alcune in questa antologia, di autori celebri come d’Annunzio e Capuana, Matilde Serao e Contessa Lara, o misconosciuti come il toscano Gabardo Gabardi e la napoletana Olga Ossani. Potremo così riscoprire le malizie boccacciane di Olindo Guerrini e l’asciuttezza siciliana di Navarro della Miraglia, la vena sociale di Gaetano Carlo Chelli e quella sentimentale di Emma Perodi. E le pagine narrative dei due “motori” della rivista, il caporedattore e il direttore: il piemontese Testa e il lombardo Sommaruga.
Il curatore
Giuseppe Traina vive a Ragusa, dove insegna Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Si è occupato – con curatele, saggi e interventi a convegni – della storia della satira italiana in versi, di letteratura carceraria e di autori come Da Ponte, Bini, d’Annunzio, De Roberto, Salgari, Montale, Brancati, Fortini, Ortese, Bufalino. Ha pubblicato quattro volumi su Leonardo Sciascia (La soluzione del cruciverba, Salvatore Sciascia, 1994; Leonardo Sciascia, Bruno Mondadori, 1999; In un destino di verità, La Vita Felice, 1999; Una problematica modernità, Bonanno, 2009), la monografia Vincenzo Consolo (Cadmo, 2001) e la raccolta di saggi Le varianti dell’io (Salarchi Immagini, 2008).