La Grande Guerra, quella che cominciò il 24 maggio di novanta anni fa, ha portato via alla provincia di Cuneo oltre 12.200 suoi figli restituendone oltre tremila mutilati.
Questo libro, frutto di lunghe ricerche ed analisi, racconta:
– come parte del mondo, l’Europa, l’Italia e la provincia di Cuneo sono scivolate verso quella guerra;
– lo svolgersi del conflitto sul fronte italiano, soprattutto, e come la guerra e il dopoguerra sono stati vissuti in provincia di Cuneo.
Per la prima volta, il libro analizza i dati statistici dei Caduti cuneesi della guerra e ricostruisce i principali avvenimenti che hanno provocato le maggiori perdite partendo dall’analisi delle perdite giornaliere di militari cuneesi per ogni giorno del conflitto e degli anni immediatamente seguenti. Ad esempio, il libro chiarisce, anche attraverso utilissimi grafici:
– quanti Caduti cuneesi vi sono stati in montagna, collina, pianura e nelle grandi città suddividendoli anche per comunità montane e collinari;
– il primo e gli ultimi Caduti della provincia;
– quanti Caduti cuneesi appartenevano alle varie armi e specialità (fanteria, alpini, artiglieria, bersaglieri ecc.);
– quanti per cause di morte o dispersione;
– quanti erano nati all’estero;
– quanti per età e anno di nascita;
– quanti per grado e qualifica;
– dove e quando ci sono state le maggiori perdite…
Alcune tavole e l’elenco alfabetico integrale dei Caduti della provincia di Cuneo (coi dati fondamentali su ognuno di essi) completano il volume impreziosito da fotografie quasi del tutto inedite.