La riscoperta di un personaggio straordinario del Risorgimento piemontese: esule in Francia e a Londra, volontario in Grecia e nella Legione straniera belga, affiliato alla società segreta I Cavalieri della Libertà, guerrigliero in Spagna e in Portogallo, cospiratore di scuola mazziniana, combattente della prima guerra d’indipendenza, dittatore militare a Livorno, con Mazzini e Garibaldi tra i fautori della Repubblica romana del ’48…
Un personaggio-contro: contro il proprio tempo, contro il Piemonte di Carlo Alberto, contro l’assolutismo europeo. Un personaggio minore (ma “non troppo minore”), sempre in prima linea tra gli uomini che “fecero l’Italia”.