Noto al grande pubblico per i suoi romanzi maggiori, Silone dimostrò un costante attaccamento alla regione natia con una serie di interventi che precedevano o accompagnavano guide turistiche oppure volumi collettanei ai fini di migliore conoscenza nazionale della terra d’Abruzzo. In essi lo scrittore non è affatto diverso da quello universalmente conosciuto, ma trova comunque modo di indagare meglio e nei dettagli la storia della sua gente, colta nell’evoluzione dal passato al presente; e particolarmente suggestivo risulta tra gli altri il titolo di chiusura che non a caso dà il titolo alla raccolta, trattandosi di un reale quanto poetico e tardivo ricordo all’ambiente paesano e contadino del suo primo grande successo editoriale.