Salvatore Tropea
Salvatore Tropea ha intrapreso la sua carriera di giornalista nell’Avanti! diretto nella seconda metà degli anni Sessanta del secolo scorso da Gaetano Arfè e Flavio Orlandi, per poi passare alla Gazzetta del Popolo, collaborando contemporaneamente al Globo di Antonio Ghirelli e Mario Pirani, a Paese Sera e ad alcuni periodici. Tra i fondatori nel 1976 del quotidiano la Repubblica, è stato corrispondente dal Nord Ovest dell’Italia, poi caporedattore dell’edizione torinese e infine inviato. Si è occupato prevalentemente di problemi di economia e del lavoro. Tra i suoi libri: Le buone società (Costa & Nolan, 1986), Ritratti americani (EDT, 1992), Uomini e ombre (Nerosubianco, 2017), L’uomo che leggeva il giornale (Araba Fenice, 2019), Torino ’69 (con Ettore Boffano e Mauro Vallinotto, Laterza, 2019), La metamorfosi silenziosa (Graphot, 2022).
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Viaggio in venti quadri
Può succedere, del tutto casualmente, che un’intenzione si trasformi fino a diventare altro rispetto all’incipit e scoprire che in questa metamorfosi essa ha conservato un ritmo narrativo che somiglia da vicino a un percorso autobiografico. Allora i vari pezzi del mosaico trovano, pur nella loro autonomia, un ordine che li...continua -
#primacheiltempocancellitutto
I ricordi non hanno ordine: vengono e vanno. Col tempo tendono a diventare più numerosi quelli che scompaiono, poi arriva un momento in cui ci si sorprende a scoprire che i più lontani si ripresentano con una nitidezza che manca ai più vicini.Si avverte, allora, come un bisogno di fare...continua