Paolo Lagazzi
Paolo Lagazzi (Parma, 1949) risiede a Milano. Fra i suoi libri di saggistica ricordiamo Rêverie e destino (Garzanti, 1993), Per un ritratto dello scrittore da mago (Diabasis, 1994 e Moretti & Vitali, 2006), Vertigo. L’ansia moderna del tempo (Archinto, 2002), La casa del poeta (Garzanti, 2008), Forme della leggerezza (Archinto, 2010), Otto piccoli inchini (Albatros, 2011), Le lucciole nella bottiglia. Il mondo di Umberto Piersanti (Archinto, 2012). Ha realizzato inoltre un libro intervista con Attilio Bertolucci, All’improvviso ricordando (Guanda, 1997), tradotto integralmente in giapponese (Shichō-sha, 2009). È autore di due libri di fiabe – La scatola dei giochi (Diabasis, 2000), La fogliolina (Editing, 2006) – e di un libro di racconti, Nessuna telefonata sfugge al cielo (Aragno, 2011). Ha curato per i “Meridiani” Mondadori le opere in versi e in prosa di Attilio Bertolucci (1997), La civiltà letteraria europea da Omero a Nabokov di Pietro Citati (2005) e Tutte le poesie di Maria Luisa Spaziani (2012). Nell’ambito della lirica giapponese ha allestito varie antologie: La saggezza dei maestri zen (Guanda, 1994), Il muschio e la rugiada (Rizzoli, 1996), Nel cielo alto di Kikuo Takano (Mondadori, 2003), La nuca di Maitreya di Makiko Kasuga (Moretti & Vitali, 2011).
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a cura di Luciano Curreri e Paolo Lagazzi
Parlare di leggerezza non è facile, e ricercarla e usarla è difficile. Quali sono i modes d’emploi della leggerezza? Quali sono le “istruzioni per l’uso” che potremmo seguire per imparare a frequentarla, a viverla, come facciamo col nostro corpo, con la nostra testa, con i nostri salti, voli, sogni, desideri,...continua