Carlo Carlotto

Carlo Carlotto nasce nel 1964 a Ceva, in provincia di Cuneo. Si occupa di amministrazione e finanza per lavoro, di scrittura e poesia per passione, di lettura ad alta voce per impellenza. Cura da anni una mailing list di aforismi ironici e pungenti, alcuni usciti in due raccolte (“Geografie minime”, 2015; “Se domani farà bello”, 2021) ma ne ha scritti tanti da riempire una libreria intera. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie per più editori (“Diari e inventari”, 2009; “Armi e bagagli”, 2010; “Poesie del panesalame”, 2011; “Torno subito”, 2013; “Tutto qui?”, 2015; “Mi raccomando: sii prudente”, 2020). Con Nerosubianco nel 2021 ha pubblicato “Può sempre fare comodo un sacchetto del pane usato”, una antologia di racconti. Questa è la sua settima raccolta di versi.

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    77 poesie

    Settantasette cose mi hanno colpito di questo testo, settantasette aspetti delle fotografie appese alle pareti. Settantasette che accorperò e ridurrò a dieci, le dieci ragioni che mi hanno subito conquistato. Uno. Il linguaggio Due. Carlo non rinuncia mai all’ironia. Tre. La raccolta sembra all’inizio un flusso di coscienza, poi si rivela un vero...
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  • Carlo Carlotto-

    ...Non c’è nesso tra i ventinove racconti, è inutile andarseli a rileggere solo per trovare il legame. Semplicemente, non esiste. Il titolo si sostiene da sé, sa di leggerezza e di scanzonata coscienza ecologica, che è poi la cifra cui tutti dovremmo ispirarci nel nostro tempo difficile. Ma il bello sta...
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