Alberto Brambilla

Alberto Brambilla ha insegnato in ogni ordine di scuole, dalle Medie inferiori all’Università passando anche per gli istituti carcerari. Dopo un remoto trascorso di calciatore, è passato allo sport immaginato e scritto, sia come docente sia come pubblicista. Si è anche provato nel genere romanzo con “Viola come il sangue” e ad esso sono seguiti numerosi libri di racconti. Non mancano altri esperimenti narrativi come “Il gatto di Rembrandt”, viaggio interpretativo all’interno di un disegno dell’artista fiammingo; oppure “Negro semen” dedicato alla geografia sentimentale e pittorica di Tullio Pericoli. Nonostante questi colpevoli esercizi antiaccademici, è membro dell’Équipe Littérature et Culture Italiennes della Sorbona e fa parte del Comitato scientifico per l’Edizione Nazionale delle opere di Carducci. Storico della cultura e filologo, ultimamente si occupa di autori novecenteschi, in particolare Saba, Sereni, Chiara e Buzzati.

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    Ricordi di scuola

    Una sorta di diario scolastico scritto da un professore qualche anno fa, ma attualissimo, come testimonia la cronaca di ogni giorno. È uno sguardo spietato, senza sconti né ipocriti pietismi sulla scuola di ieri e ancor più di oggi. In particolare si descrive la crisi di un docente che dopo...
    continua

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