Tra il 1839 e il 1840 nascono Zola, Verga, Capuana e la fotografia. La coincidenza anagrafica tra i grandi veristi-naturalisti e la tecnica che rivoluziona l’immagine moderna non è un puro aneddoto. I tre scrittori appartengono alla prima generazione che si è vista crescere nelle fotografie, che ha conosciuto un mondo rappresentabile non solo attraverso i procedimenti tradizionali della pittura, ma anche attraverso la fissazione automatica dell’impronta luminosa. Cresciuti in questa nuova dimensione del vero, appartengono anche a una corrente di pensiero letterario che ha fatto della fedeltà al reale una bandiera. Eppure, anche per loro la verità della letteratura dev’essere altra cosa rispetto alla diretta trasposizione proposta dalla lastra fotografica. Ma per loro, come per tutti i moderni, non sarà più possibile prescindere da un confronto aspro e serrato con il bianco e nero della fotografia. Spesso fotografi essi stessi, sempre affascinati dall’immagine nuova che stava scalzando gli antichi equilibri dell’arte, veristi e naturalisti sono stati tra i testimoni più attenti della rivoluzione fotografica.
formato:23x15 cm
pagine:184
pubblicazione:2014
ISBN:9788898007301
Comitato scientifico:
Anna Dolfi (Università di Firenze)
Monica Jansen (Università di Utrecht)
Mara Santi (Università di Gand)
Silvio Alovisio (Università di Torino)
Alfredo Cottignoli (Università di Bologna)
Giorgio Longo (Università di Lille 3)
Enzo Neppi (Università di Grenoble 3)
Fulvio Orsitto (California State University, Chico)
Vittorio Roda (Università di Bologna)
Luigi Surdich (Università di Genova)
Bart Van den Bossche (Università di Leuven)
Nunzio Zago (Università di Catania, Ragusa)
Antonio Zollino (Università Cattolica di Milano)
Rodolfo Zucco (Università di Udine)
10,00€ – 15,00€
L’occhio fotografico: Naturalismo e Verismo
a cura di Giorgio Longo e Paolo Tortonese
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